Primi quattro mesi 2016: +90,5% sul 2015 ancora grazie alle assistenze tecniche
Scicolone, OICE: "Bandi in aumento per le ultime gare con il codice De Lise, ma rischio crollo per i prossimi mesi."
Continua la crescita, iniziata nel mese di
dicembre 2015, del mercato dei servizi di ingegneria e architettura: in aprile
358 bandi per 78,4 milioni di euro, +121,8% in valore su aprile 2015. Nel primo
quadrimestre dell’anno raggiunti 275,0 milioni di euro, +90,5% sugli stessi mesi
del 2015. Da segnalare anche questo mese l’incidenza delle assistenze tecniche,
in una sola gara da 25 milioni di euro circa 1/3 del valore totale messo in
gara.
In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 30 aprile 2016 dell'osservatorio
OICE-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura bandite nel
mese sono state 358 (di cui 40 sopra soglia), per un importo complessivo di 78,4
milioni di euro (65,9 sopra soglia). Rispetto al mese di aprile 2015 il numero
delle gare cresce dello 0,8% (+90,5% sopra soglia e -4,8% sotto soglia) e il
loro valore aumenta del 121,8% (+275,8% sopra soglia e -29,9% sotto soglia).
Molto positivo, come detto, il confronto del primo quadrimestre 2016 rispetto al
2015: nei mesi da gennaio ad aprile 2016 sono state bandite 1.357 gare per un
importo complessivo di 275,0 milioni di euro che, rispetto al primo quadrimestre
del 2015, crescono del 6,5% nel numero (+33,0% sopra soglia e +4,3% sotto
soglia) e del 90,5% nel valore (+155,9% sopra soglia e -19,8% sotto soglia).
“Continua anche in aprile la crescita del valore complessivo messo in gara –
ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE – una crescita su cui pesa
il valore delle gare per assistenze tecniche, mentre rimangono ancora
insufficienti le gare per servizi di ingegneria e architettura per la
realizzazione di infrastrutture.
Da notare che nel mese appena trascorso si è avuto un piccolo “boom”, nelle
procedure miste e in particolare negli appalti integrati, dovuto all'urgenza che
avevano alcune amministrazioni di pubblicare prima dell’entrata in vigore del
nuovo codice degli appalti. Al netto di queste gare il flusso delle gare di
progettazione pura non sembra registrare particolari aumenti. Adesso bisognerà
vedere cosa succederà il mese prossimo. Dai primi riscontri che abbiamo si può
parlare di un rallentamento, il che è anche dovuto a qualche problema
determinato dalla fase transitoria prevista nel nuovo codice dei contratti
pubblici entrato in vigore il 20 aprile. L'avere modificato all'ultimo minuto
una disciplina che avrebbe previsto la graduale abrogazione del regolamento
207/2010, con una norma che dichiara abrogato il regolamento e, in particolare,
le norme sugli affidamenti di progettazione, potrebbe creare una sorta di
spaesamento nelle stazioni appaltanti. Confidiamo - ha continuato il
Presidente OICE - che al più presto l'ANAC possa emanare le linee guida sui
servizi di ingegneria per le quali OICE ha inviato in questi giorni le proprie
osservazioni positive e integrative.
L'auspicio è che si riduca al massimo il periodo di vacatio e che le stazioni
appaltanti possano ricevere quelle indicazioni che in tanti attendono per potere
predisporre i primi bandi di progettazione e servizi tecnici. Il lavoro svolto
dall'ANAC è largamente positivo e ci auguriamo che la sostituzione delle norme
regolamentari con le linee guida non abbia impatti negativi in termini di
trasparenza e correttezza dei comportamenti delle stazioni appaltanti.
Diversamente ci sarebbe un serio rischio di crollo dei bandi di progettazione e
quindi di blocco per l'intero sistema delle costruzioni. Da notare,
nell'osservatorio, un dato significativo che la dice lunga su cosa succede
quando c'è poca concorrenza: per due dei tre lotti banditi da Infrastrutture
Lombarde per verifiche di progetti, che hanno visto la partecipazione di una
decina di gruppi di progettisti e validatori indipendenti, per ogni lotto i
ribassi si sono collocati fra l'80 e il 90%, per il terzo lotto, oltre i 20
milioni di lavori, cui partecipavano soltanto due raggruppamenti composti da
organismi di attestazione di tipo C, indipendenti, il ribasso si è aggirato
intorno al venti per cento.
C'è materia, sia per il legislatore, sia per l'Antitrust, per riflettere. -
ha concluso Gabriele Scicolone - ”
Tornando ai dati, sono sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono
aggiudicate. In base ai dati raccolti fino ad aprile il ribasso medio sul prezzo
a base d'asta per le gare indette nel 2014 è al 29,8%, per le gare indette nel
2015 sale al 38,5%.
Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato
dalle 100 unità del primo quadrimestre 2015 alle 133 del quadrimestre appena
trascorso, mostra una crescita del 33,0%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione
Europea la domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta, nello
stesso periodo, una crescita del +25,6%. L’incidenza del nostro Paese continua
ad attestarsi su un modesto 1,9%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a
quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 29,1%, Germania
22,6%, Polonia 13,9%, Gran Bretagna 4,6%.
Nel primo quadrimestre 2016 l’andamento del valore delle gare miste, cioè di
progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing,
concessioni di realizzazione e gestione), è in crescita nel valore, 3.051,1
milioni di euro +77,5% rispetto ai primi quattro mesi del 2015, mentre il
numero, 381 gare, cala dell’1,8%. Gli appalti integrati da soli hanno, sempre
rispetto ai primi quattro mesi del 2015, un andamento analogo: calano in numero,
300 gare -2,0% sul 2015, ma crescono in valore, 2.025,4 milioni di euro +80,0%.
Nel quadrimestre il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei
bandi per appalti integrati è stato di 50,7 milioni di euro, +151,9% rispetto al
2015.
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