Buon inizio per il 2016: in gennaio +78,5%
su gennaio 2015
Il Presidente Scicolone: "Nel nuovo codice sia riconosciuto il ruolo centrale
delle società di ingegneria nella filiera degli appalti"
Esordio d’anno positivo per il mercato dei
servizi di ingegneria e architettura: 50,8 milioni di euro, +78,5% su gennaio
2015; è necessario risalire al 2009 per trovare il primo mese dell’anno con un
valore maggiore. Da segnalare però che il risultato è dovuto in gran parte alla
pubblicazione di tre bandi per assistenze tecniche ai programmi europei con un
valore complessivo di quasi 34 milioni di euro.
In dettaglio, secondo l’aggiornamento al 31 gennaio dell'osservatorio
OICE-Informatel, le gare rilevate sono state 352 (di cui 16 sopra soglia), per
un importo complessivo di 50,8 milioni di euro (39,8 sopra soglia). Rispetto a
gennaio 2015 il numero dei bandi cresce del 23,9% (-20,0% sopra soglia e +27,3%
sotto soglia) e il loro valore sale del 78,5% (+142,1% sopra soglia e -8,4%
sotto soglia).
Sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati
raccolti fino a gennaio il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare
indette nel 2014 è al 29,8%, per le gare indette nel 2015 sale al 38,8%.
"Nonostante il risultato complessivamente positivo – ha dichiarato Gabriele
Scicolone, nuovo Presidente OICE commentando i dati dell’osservatorio – la
forte presenza dei bandi per assistenze tecniche fa mantenere alta la
preoccupazione per la continua diminuzione del valore dei bandi per i servizi di
ingegneria e architettura legati alla realizzazione di opere, chiaro segno del
disimpegno della Pubblica Amministrazione da quegli investimenti in
infrastrutture, di cui il Paese ha urgente bisogno. Occorre quindi rilanciare
l'impegno per una ripresa degli investimenti e parallelamente costruire un
quadro di regole chiaro, stabile e tale da ridurre la discrezionalità della
Pubblica Amministrazione in maniera da fare fronte alle distorsioni di un
sistema che, fra le altre cose, vede la percezione della corruzione nelle
istituzioni governative in Italia al 90%, al top tra i paesi Ocse. Siamo in un
momento delicatissimo – ha continuato il Presidente OICE – in cui si sta
riscrivendo l'intera normativa sugli appalti e siamo certi che il legislatore
delegato saprà tenere conto della necessità di costruire un quadro di regole che
sappia anche fare virare il settore dei servizi di ingegneria e architettura
verso logiche di crescita, di innovazione e di qualità; in questo percorso le
società di ingegneria svolgono una funzione essenziale perché sono lo strumento
che bilancia le forze nella filiera degli appalti (pubblica amministrazione e
impresa), ma deve essere loro riconosciuto un ruolo centrale nello sviluppo
della professione e delle modalità organizzative in cui essa si esplica. Pur
comprendendo l'attenzione per le piccole e medie imprese, certamente importanti
per determinati mercati, è necessario guardare al futuro e alle sfide della
competizione internazionale favorendo logiche di aggregazione e politiche di
promozione della crescita , oltre che di qualità dei servizi offerti. Soltanto
così sarà possibile aggredire i mercati esteri con forze meno impari, rispetto
alla concorrenza straniera, di quanto lo sono oggi. Con le nuove regole che il
Governo sta mettendo in campo – ha concluso Gabriele Scicolone – si può
realmente avviare una nuova politica industriale per il nostro settore, ci
auguriamo che ciò sia compreso e realizzato al meglio."
Il numero delle gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria, passato
dalle 20 unità del gennaio 2015 alle 16 del mese appena trascorso, mostra una
contrazione del 20,0%. Nell’insieme degli altri partner dell’Unione Europea la
domanda di servizi di ingegneria e architettura presenta, nello stesso mese, una
tendenza opposta: +31,0%; mentre l’incidenza del nostro Paese continua ad
attestarsi su un modesto 1,4%, un dato di gran lunga inferiore
rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 30,3%,
Germania 22,0%, Polonia 8,6%, Gran Bretagna 7,6%.
Nel mese di gennaio l’andamento del valore delle gare miste, cioè di
progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing,
concessioni di realizzazione e gestione), è in forte crescita: 741 milioni di euro
+146,4% rispetto a gennaio 2015, mentre il numero, 77 gare, cala del 18,1%. La
crescita è dovuta al risultato in gennaio delle gare di project financing, 553,5
milioni di euro. Gli appalti integrati da soli hanno, sempre rispetto a gennaio
2015, un andamento opposto: calano sia in numero, 59 gare -0,8%, sia in valore,
143,7 milioni di euro -4,6%. Il valore dei servizi di ingegneria e architettura
compreso nei bandi per appalti integrati è stato di 4,5 milioni di euro, -27,4%
rispetto a gennaio 2015.
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