Da giugno a settembre crescono ancora le
gare di sola progettazione: +51,6% in valore; nei nove mesi 2016 tutto il
mercato a +46,9% sul 2015
Scicolone, OICE: “Bene le linee guida ANAC sui servizi di ingegneria e
architettura; adesso necessario il decreto sui livelli progettuali."
Continua la crescita del mercato dei servizi
di ingegneria: nei primi nove mesi del 2016 +46,9% in valore sugli stessi mesi
del 2015; nel mese di settembre tutto il mercato sale a +93,4% in numero e
+116,5% in valore, su settembre 2015.
Anche le gare di sola progettazione sono in forte crescita, nei nove mesi del
2016 +23,3% in numero e +31,3% in valore sul 2015; prendendo in considerazione i
quattro mesi estivi (da giugno a settembre) le gare di sola progettazione
crescono, rispetto al 2015, del 38,2% in numero e del 51,6% in valore.
Infatti secondo l’aggiornamento al 30 settembre 2016 dell'osservatorio
OICE-Informatel, le gare per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel
mese sono state 553 (di cui 35 sopra soglia), per un importo complessivo di 47,7
milioni di euro (31,9 sopra soglia). Rispetto al mese di settembre 2015 il
numero delle gare cresce del 93,4% (+75,0% sopra soglia e +94,7% sotto soglia),
e il loro valore ha un balzo del 116,5% (+166,4% sopra soglia e +56,7% sotto
soglia). Nel mese di settembre le gare di sola progettazione hanno avuto
incrementi del 124,3% in numero e del 167,0% in valore, sempre rispetto a
settembre 2015.
Molto positivo il confronto dei primi nove mesi del 2016 con gli stessi mesi del
2015: da gennaio a settembre 2016 sono state bandite 3.566 gare per un importo
complessivo di 513,0 milioni di euro che, rispetto agli stessi mesi del 2015,
crescono del 22,4% nel numero (+38,0% sopra soglia e +20,9% sotto soglia) e del
46,9% nel valore (+70,9% sopra soglia e -4,2% sotto soglia).
“Quanto ciò sia da attribuirsi direttamente agli effetti delle scelte fatte con
il nuovo codice degli appalti o ad una positiva congiuntura è difficile
stabilirlo, – ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE – ma il
fatto constatabile è che il mercato pubblico mostra i segni di un dinamismo che
sembrava perso da tempo, infatti il valore nei primi nove mesi del 2016 ha già
raggiunto quanto messo in gara in tutto l’anno negli ultimi quattro anni,
compreso il 2015, se lo si depura dai maxi bandi CONSIP per assistenze tecniche
di dicembre. Il trend positivo è confermato anche nel mese di settembre,
successivo ai bandi per accordo quadro emessi da ANAS, segno questo che le
stazioni appaltanti, soprattutto di piccole e medie dimensioni, hanno ripreso ad
affidare incarichi. L'entrata in vigore delle linee guida ANAC 1/2016 sui
servizi di ingegneria e architettura, che recepiscono molte proposte avanzate da
OICE e dagli operatori del mercato, – ha continuato il Presidente OICE –
arrivano a colmare il vuoto dell'abrogazione del regolamento e contribuiranno -
ne siamo certi - ad una ulteriore spinta verso il rilancio della domanda
pubblica con indicazioni preziose e ponderate. Attendiamo a breve anche il
provvedimento ministeriale sui livelli di progettazione, con il necessario
adeguamento delle tabelle dei corrispettivi del d.m. del giugno scorso che anche
ANAC, nel seminario che abbiamo organizzato la settimana scorsa a Roma, ci ha
confermato essere vincolanti per le stazioni appaltanti. Ci preoccupano invece
alcune prassi che stanno emergendo a livello territoriale sull'applicazione
dell'incentivo del 2% ai tecnici delle Amministrazioni che, abolito per le
progettazioni, sembra orientarsi verso le DL, ma su questo – ha concluso
Gabriele Scicolone – la nostra vigilanza sarà massima in continuità con
l'obiettivo che da sempre l'Associazione persegue: essere a presidio della
legalità e della correttezza dei bandi e avvisi di gara e favorire la
concorrenza e la trasparenza del mercato".
Tornando ai dati, continuiamo a registrare che sono sempre molto alti i ribassi
con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino ad agosto il
ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2014 è al 30,2%,
per le gare indette nel 2015 sale al 39,3%.
Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 263
unità dei primi nove mesi del 2015, alle 363 dei nove mesi appena trascorsi, con
una crescita del 38,0%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei
bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita dell’8,4%. L’incidenza del
nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 2,4%, un dato di gran lunga
inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica:
Francia 31,1%, Germania 21,0%, Polonia 7,5%, Gran Bretagna 5,7%.
Nei nove mesi del 2016 l’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e
costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di
realizzazione e gestione), è in crescita nel valore, 7.637 milioni di euro
+124,9% rispetto ai primi nove mesi del 2015, ma in calo nel numero, 490 gare
-43,7%. Da notare che nel mese di giugno e nel mese di agosto sono staiti
pubblicati 2 bandi per general contracting, con importi risibili per questo tipo
di procedura.
Gli appalti integrati (possibili con il nuovo codice degli appalti solo nei
settori speciali) da soli mostrano, sempre rispetto ai primi nove mesi del 2015,
un calo in numero del -53,9%, ma una crescita nel valore, +28,4%, questo
nonostante che anche nel mese di settembre si sia registrato un solo bando con
un valore di appena 498 mila euro. |
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