Massimiliano e Doriana Fuksas costruiranno il nuovo Centro Congressi «Australia Forum» a Canberra. Il progetto firmato dagli architetti italiani insieme con Guida Moseley Brown Architects ha infatti vinto il concorso internazionale per la progettazione preliminare del nuovo insediamento che si colloca al vertice del National Triangle, che lo collega con il Parlamento e il Ministero della Difesa, proprio nel cuore della capitale progettata dall'architetto Walter Burley Griffin, nell'area delimitata da Capital Hill, City Hill e Russell Hill.
Il volume proposto, completamente trasparente e permeabile, si apre verso la città e si inserisce con estrema naturalezza nel paesaggio, al punto che le stesse colline circostanti e le acque del lago Burley Griffin su cui si adagia, sembrano riflettersi e diluirsi sulla sua pelle. In dialogo costante e diretto con il contesto urbano e con gli edifici più significativi della città, il complesso è concepito con estrema flessibilità e racchiude al suo interno un auditorium da 3mila posti, una grande area espositiva, uffici, negozi e un Centro per il Dialogo, ospitato in un volume separato e riconoscibile.
L'intervento, fa sapere lo studio Fuksas «è considerato tra le priorità infrastrutturali del territorio dal Governo, che dall'anno 2008 insiste per la sua realizzazione, convinto del ritorno che un polo di questo tipo avrà sull'economia locale, grazie anche all'ingente valore aggiunto legato alle connesse attività turistiche». Secondo un report redatto dalla Canberra Business Chamber e dal Canberra Convention Bureau, il rapporto costi/benefici dell'operazione sarà pari a punti 2.40 in circa venti anni (vale a dire, per ogni $ investito si attende un rientro di $ 2,40).
Per alimentare una tale macchina produttiva il Governo sta esplorando una serie di modelli di finanziamento di gestione pubblico/privata che porteranno a concludere i lavori entro il 2020. «Una beffa per l'Italia - dice lo studio Fuksas - dove la miopia intellettuale ed economica e i tempi infiniti rallentano la realizzazione delle infrastrutture necessarie allo sviluppo del Bel Paese».
(da IlSole24Ore)