Si è svolto oggi a Roma, presso l'auditorium di Confcooperative, il convegno organizzato da Itaca dal titolo "La direttiva appalti; le opportunità per gli operatori economici". All'evento è intervenuta il presidente OICE, ing. Patrizia Lotti che ha sottolineato come "il recepimento delle nuove direttive del 2014 rappresenta una importante occasione non solo per la riforma del codice dei contratti ma anche per attuare un disegno di "politica industriale" per un settore come è l'ingegneria che per dimensioni e organizzazione con difficoltà si confronta con competirors stranieri di ben altra portata e rilevanza".
Il presidente OICE ha quindi messo in evidenza la"delicatezza del compito del legislatore che, anche nella definizione dei requisiti di accesso alle gare, dovrà tenere conto con il dovuto equilibrio di tutti i profili: adeguata qualificazione dell'operatore economico dal punto vista, tecnico, professionale, organizzativo ed economico; necessità di agevolare i giovani professionisti e le società di nuova costituzione e, soprattutto, la qualità del progetto. E' importante avere ben chiaro che se si struttura una domanda adeguata, anche l'offerta dovrà regolarsi di conseguenza, sviluppandosi e crescendo e questo non può che essere un bene per tutti".
Sul tema dei ribassi anomali l'ing. Lotti ha chiesto di prevedere nel ddl delega "l'obbligo di aprire le buste economiche soltanto per le offerte che hanno superato una determinata soglia di punteggio tecnico, come avviene all'estero".
In precedenza il vice ministro alle infrastrutture Riccardo Nencini aveva analizzato i punti rilevanti del disegno di legge che è stato trasmesso in aula al Senato, annunciando che per "la prossima settimana potrebbe arrivare il via libera da parte dell'assemblea di Palazzo madama così da chiudere, auspicabilmente entro l'estate alla Camera".
Il Consigliere ANAC Nicoletta Parisi ha invece affrontato il tema del ruolo dell'Autorità, visto come organo indipendente di controllo e vigilanza del settore anche in chiave di prevenzione della diffusa corruzione esistente, a completamento della legge Severino. (A.M.)