Lotti Ingegneria, società associata all'OICE, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, ha avviato le attività relative al "Progetto di Restauro e valorizzazione del settore settentrionale delle Fortificazioni di Pompei".
Lo studio viene svolto in collaborazione con Tecne, Most e per l'archeologia con la dott.ssa Picuti. Il progetto si avvale della consulenza scientifica dell'arch. M.G. D'Amelio, docente alla Facoltà di Ingegneria di Roma Tor Vergata. Il tratto delle fortificazioni, compreso tra la "Torre di Mercurio" e la Torre X, occupa il limite settentrionale della Regio VI.
L'opera fa parte del "Grande Progetto Pompei", un Programma straordinario ed urgente di interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro attraverso il quale il Governo italiano ha inteso rafforzare la tutela dell'area archeologica di Pompei, finanziato quale Grande Progetto Comunitario.
Il tratto di fortificazione, rispetto ad altri resti archeologici, presenta caratteristiche specifiche dal punto di vista architettonico, conservando la propria identità urbana e costituendo un raro documento sull'organizzazione costruttiva e sull'articolazione spaziale delle strutture difensive sannitiche, aggiornato tra fine del II - inizio I secolo a.C..
Il nodo distributivo riveste una particolare importanza nel contesto poiché la torre dovrebbe costituire una tappa irrinunciabile nella visita del sito, in quanto luogo di osservazione privilegiato per la città e il paesaggio.
In effetti, la strategia progettuale intende soprattutto potenziare, riordinare e valorizzare il sito, rendendone leggibili e intellegibili le qualità in esso presenti.
La Torre di Mercurio, in buona parte ricostruita, si eleva per due piani fuori terra e tre livelli di calpestio inclusa la copertura praticabile, dalla quale si può godere di un panorama unico del sito di Pompei.
Approfondimenti su Lottiassociati.com