Il 2020 farà registrare un calo del Pil italiano del 9,3%, che sarà più contenuto (-8,2%) nel Mezzogiorno e più accentuato nel Centro Nord (-9,6%). Sono le nuove stime dello Svimez. "Il calo del Pil è più accentuato al Centro-Nord risentendo in misura maggiore del blocco produttivo imposto per contenere la diffusione della pandemia e per due ordini di motivi aggiuntivi". "In primo luogo - si legge nelle ultime previsioni - prima ancora della sua diffusione in Italia, la pandemia ha determinato una caduta del commercio mondiale di entità non dissimile, in base alle informazioni attualmente disponibili, da quella del 2009.
Nel 2020, le esportazioni di merci dovrebbero contrarsi, rispettivamente, del 15,6 e del 13,7% per cento nel Sud e nel Centro-Nord. In quest'ultima area esse pesano, però, per quasi il 30% sul Pil, rispetto a meno del 10 in quelle meridionali". (A.M.)