Si è tenuta oggi pomeriggio presso la prima e ottava commissioni riunite del Senato l'audizione in videoconferenza dell'OICE rappresentata dal Presidente Gabriele Scicolone, dal Consigliere Giorgio Lupoi e dal Direttore Generale Andrea Mascolini.
Nel corso del suo intervento il Presidente Scicolone ha dapprima dato atto del positivo accoglimento di alcune proposte che l'Associazione sta formulando da tempo, che sono state recepite con le disposizioni che mirano ad accelerare i tempi di aggiudicazione, ad attivare accordi quadro già stipulati (oggetto spesso di ritardi non accettabili per chi si è strutturato per fare fronte al flusso di attività indicato degli accordi stessi per una durata triennale), ad eliminare le cauzioni provvisorie, a prevedere l'obbligo di riconoscere gli oneri aggiuntivi determinati dall'applicazione delle misure di contenimento dell'epidemia (oltre alla dichiarazione di causa di forza maggiore come esimente da ritardi e relative responsabilità dell'affidatario).
Giudizio fortemente negativo è stato invece espresso con riguardo alla disciplina degli affidamenti sopra soglia, eccessivamente derogatoria se letta insieme all'articolo 9 sui commissari straordinari e, soprattutto, con riferimento all'innalzamento della soglia per gli affidamenti diretti da 40.000 a 150.000 euro che eliminerebbe dal mercato circa il 70% del numero delle gare per un valore stimato in circa 200 milioni. le proposte avanzate da OICE su questo punto e sulla disciplina della procedura negoziata che verranno tradotte in proposte emendative sono in particolare tese a:
a) la riduzione da 150.000 euro a 60.000 euro della soglia per l'affidamento diretto;
b) l'obbligo di motivazione dell'affidamento diretto anche in relazione ai requisiti minimi di capacità tecnico-organizzativa preventivamente stabiliti dalla stazione appaltante;
c) la previsione di una procedura negoziata senza bando ma con invito ad almeno 15 soggetti da 60.000 alla soglia UE di 214.000 euro;
d) in alternativa, il ricorso alla procedura negoziata da 60.000 a 500.000 euro con pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse con termine a 10 gg. ed invito di almeno dieci operatori economici eventualmente scelti con sorteggio laddove le manifestazioni di interesse fossero superiori a 10;
e) l'obbligo di ricorso al criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa, non essendo neanche ipotizzabile l'impiego del criterio del prezzo più basso per affidare servizi di natura intellettuale.
Altri punti toccati nel corso dell'audizione sono stati: l'estensione delle norme dell'articolo 8, comma 4 sulla velocizzazione dei pagamenti anche ai contratti di forniture e servizi, l'eliminazione dell'obbligo di pubblicità dei bandi sui quotidiani e dell'obbligo di registrazione, l'ampio ricorso a supporti di project management per fare fronte al rilevante impegno di affidamenti delle stazioni appaltanti.
Ulteriori proposte migliorative del testo saranno formulate con riguardo alle norme sugli accordi quadro, sulle anticipazioni contrattuali, sulle cause di esclusione e sulle gare in streaming.
(A.M.)