L'8 e il 9 Giugno a Piacenza si è tenuta la manifestazione fieristica Hydrogen EXPO 2022.
L'OICE grazie alla proficua e oramai consolidata collaborazione con ANIMP, H2IT, ANIE ed ANIMA (iniziata da tempo per opera dell'ingegner Nicola Angelo Marotta Coordinatore del GdL Energia) è stata protagonista dell'evento partecipando all'organizzazione di 3 convegni su 3 tematiche fondamentali in ambito idrogeno:
1. La combustione di idrogeno in ambito industriale: le sfide da affrontare e le opportunità per la filiera.
2. Il ruolo strategico dell'idrogeno negli hub multimodali, porti, interporti ed aeroporti: le opportunità strategiche e le sfide tecnologiche.
3. Gli Elettrolizzatori e la loro filiera: come si caratterizza l'industria italiana: dove siamo oggi e quale è il futuro.
Sono state invitate come relatori personalità di spicco del mondo istituzionale, della ricerca e delle aziende ed imprese operanti nel settore; per citarne solo alcune: ENEA, ENGIE, TUV Nord, SAPIO, McPhy, RINA, Università degli studi di Napoli Parthenope, SAGAT Aeroporto di Torino, Autorità di Sistema Portuale (AdSP), Autorità portuale del Mar Tirreno Settentrionale, ErreDue, IMI Remosa, TENOVA, Bormioli Rocco.
Hydrogen EXPO è stato il primo grande evento fieristico focalizzato sull'Idrogeno e visto il successo ottenuto è già stata presentata la seconda edizione prevista per maggio 2023.
OICE a voce dell'ingegnere Oliviero Corda (Vice Coordinatore del Gruppo di Lavoro Energia) ha fatto una introduzione ai 3 convegni, sottolineando quanto la tematica sia di fondamentale importanza e di possibile interesse ed impatto per tutti i suoi associati, in quanto gli investimenti sulla filiera dell'Idrogeno, spinti anche dai fondi Europei, sono e saranno sempre più sostanziosi. Molte aziende associate ad OICE possiedono l'expertise e le risorse per sviluppare progetti in ogni comparto della filiera.
Al primo convegno lo spunto di maggior interesse, riguarda il trend di molte industrie energivore nel portare avanti progetti di adeguamento di macchinari, forni, caldaie, bruciatori, etc, per essere alimentate con miscele di metano ed Idrogeno in percentuali fino al 20%; tali iniziative spinte di certo da una sempre più diffusa sensibilità ambientale e dall'accesso a finanziamenti agevolati si scontrano però con l'impossibilità di un approvvigionamento strutturale di Idrogeno. Durante la sessione di Q&A si è affrontato l'argomento sicurezza, e all'unisono i relatori concordano che attraverso i più rigorosi controlli normativi (a livello Europeo) su tutta la filiera nella produzione delle apparecchiature, i rischi sono assolutamente comparabili a quelli delle macchine alimentate a combustibili fossili.
Nel secondo convegno si è parlato di come i porti marittimi, interporti ed aeroporti costituiscono interessanti ecosistemi in cui le tecnologie idrogeno possono trovare il luogo ideale per svilupparsi su larga scala, rappresentando infatti un punto di snodo strategico per l'attuazione di attività commerciali e trasporto merci e persone con importanti vantaggi economici ed ambientali. Questi hub rappresentano un punto di scambio per trasporti intermodali gomma-treno-nave che possono ospitare al loro interno sistemi di produzione di H2 da utilizzare come rifornimento dei camion e dei treni a celle a combustibile che stanno entrando nel mercato. Inoltre, potrebbero rifornire di H2 i sistemi di movimentazione dei materiali che in essi operano. SAGAT ha portato la testimonianza di come tale tematica stia diventando realtà parlando dei progetti che stanno portando avanti in quest'ambito in collaborazione con SNAM(*) e con l'aeroporto di Schiphol(**). Molto interessante è stato l'intervento dell'Università degli studi di Napoli Parthenope che in collaborazione con ATENA Scarl ha progettato e realizzato la conversione di un veicolo alimentato a combustile fossile in un veicolo ibrido a celle combustili ad idrogeno ed elettrico, arrivando ad avere peso, potenza ed efficienza paragonabili ma eliminando completamente le emissioni.
Il convegno sugli elettrolizzatori è stato aperto dall'intervento istituzionale dell'ingegner Graditi (capo dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili) e dell'Ingegner Monteleone (responsabile del laboratorio batterie e tecnologie per la produzione e l'uso dell'idrogeno nonché RUP del progetto dell'Hydrogen Valley di ENEA Casaccia). I temi principali sono spaziati dallo stato dell'arte e panoramica sulle tecnologie per gli elettrolizzatori, al quadro normativo, certificativo ed autorizzativo, alle soluzioni di Value Chains legate alla produzione di Idrogeno Green con Elettrolizzatori.
Rassegna stampa:
https://www.snam.it/it/media/comunicati-stampa/2021/Snam_SAGAT_prima_fuel_cell_hydrogen_ready_in_Italia.html
https://www.aeroportoditorino.it/cs-29_11_21-torino-airport-e-politecnico-torino_progetto-tulips_ita.pdf
https://www.adnkronos.com/corda-oice-sinergia-e-team-working-e-chiave-per-successo-filiera-idrogeno_5Z95bDfGkXhk8ifynWHzyX
ilmessaggero.it - Corda, OICE: "Sinergia e team working è chiave per successo filiera idrogeno"
Clip OICE
