La qualità paga e genera crescita. Sono quasi 83.000 le aziende dotate di un sistema di gestione della qualità secondo la Uni En Iso 9001. Aziende che, pur nell'attuale fase di crisi, esprimono livelli di efficienza e capacità competitiva maggiori rispetto alla media nazionale.
È quanto emerge dal 2° Rapporto Accredia-Censis sulla qualità "Qualità, Crescita, Innovazione", realizzato nell'ambito delle attività dell'Osservatorio Accredia e presentato il 26 febbraio 2014 nel corso del Convegno "Qualità per competere: strategie per il rilancio del sistema d'impresa". L'evento è stata un'occasione per riflettere sulla qualità come fattore competitivo e sul ruolo delle certificazioni per le politiche a sostegno del Made in Italy, della ricerca e dell'innovazione.
Il Rapporto è stato elaborato con un duplice obiettivo: definire quanto la qualità si configuri come elemento strategico per la creazione di valore nell'impresa, e cogliere gli elementi di forza e le criticità che attraversano attualmente il settore della certificazione per la qualità.
Il primo capitolo dello studio, in particolare, evidenzia come la qualità possa essere un mezzo per il rilancio della competitività.
Il secondo capitolo riporta i risultati di una ricerca realizzata presso 100 organismi di certificazione operanti in Italia sotto accreditamento, per indagare gli aspetti salienti riguardanti le dinamiche del mercato, gli elementi di forza e le debolezze della certificazione di sistema di gestione della qualità.
Il terzo capitolo presenta i risultati di due focus group svolti su un panel di organismi di certificazione e di rappresentanti dei consulenti delle imprese, oltre alle principali associazioni di rappresentanza delle imprese, con l'obiettivo di aprire un confronto più intenso tra gli operatori della certificazione per definire un migliore posizionamento dell'Uni En Iso 9001.
Fonte: AccrediaLetter n. 2 - Febbraio 2014, disponibile al sito www.accredia.it. (E.S.)