Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'applicazione del codice appalti, si è svolta oggi pomeriggio presso l'ottava commissione del Senato, l'audizione dell'OICE, presente con il presidente Gabriele Scicolone e il direttore generale Andrea Mascolini.
Nel corso dei 50 minuti di audizione sono stati illustrati i contenuti dell'allegato documento, depositato in Commissione, a partire dall'analisi del mercato che ha visto, nei 30 mesi di applicazione del decreto 50 un aumento dei bandi di progettazione del 58% in numero e del 205% in valore. Il Presidente Scicolone ha in particolare sottolineato l'importanza di tenere conto del rischio che una riforma profonda del codice possa impattare negativamente sulla ripresa del mercato dell'ingegneria e dell'architettura e si è poi soffermato su alcuni capisaldi del codice che occorre siano preservati in futuro a partire dalla separazione fra progettazione e costruzione e centralità del progetto esecutivo, con un netto no al ritorno dell'appalto integrato. Altri punti fermi che OICE auspica non siano toccati sono: la riduzione delle stazioni appaltanti e la loro qualificazione; la piena e rapida attuazione della disciplina dei commissari di gara esterni; la massima trasparenza dell'azione amministrativa; la scelta del progettista con l'OEPV; l'inapplicabilità alla fase progettuale dell'incentivo del 2% per i tecnici della P.A.; la stima dei corrispettivi a base di gara con il c.d decreto parametri; il divieto di gratuità della prestazione per garantire il decoro del progettista.
Il direttore generale, Andrea Mascolini, ha invece illustrato i punti sui quali occorre intervenire a partire - fra gli altri, dal ripristino del regolamento di attuazione, allo snellimento delle procedure approvative, alla certezza dei tempi di svolgimento delle gare, al rafforzamento dell'ANAC per la vigilanza collaborativa, per il precontenzioso e per i contratti- tipo, alla disciplina degli accordi quadro, al tema dei ribassi eccessivi, all'eliminazione della terna dei subappaltatori, alla promozione del PMC, alla qualificazione dei dipendenti della P.A., ai massimali per le polizze r.c. professionali, all'eliminazione dell'avvalimento nell'ambito dei consorzi stabili.