Si è tenuto oggi al Centro Carlo Azeglio Ciampi in Via Nazionale a Roma, "polo culturale" della Banca d'Italia, il convegno "Stati Generali del BIM".
Ha aperto i lavori Luigi Donato, Capo Dipartimento Immobili e Appalti della Banca d'Italia, quindi dopo i saluti istituzionali di Salvatore Rossi, Direttore Generale della Banca d'Italia sono inziate le relazioni sull'esperienze relative all'utilizzo del BIM nell'Agenzia del Demanio, tenuta da Massimo Gambardella, Direzione Servizi al Patrimonio dell'Agenzia del Demanio, e in Banca d'Italia con particolare attenzione all'adozione delle linee guida BIM BDI.
Nella seconda parte della mattinata dopo una dimostrazione virtuale dell'applicazione del Building Information Modeling, si sono susseguite due tavole rotonde, la prima riguardante: Università e ricerca per lo sviluppo del BIM: innovazione digitale e nuove figure professionali cui hanno partecipato accademici quali Marzia Bolpagni, BIM advisor presso Mace (Londra), Angelo Luigi Camillo Ciribini, Università degli Studi di Brescia, Giuseppe Martino Di Giuda, Politecnico di Milano, Anna Osello, Politecnico di Torino, Alberto Pavan, Politecnico di Milano, Francesco Ruperto, Università di Roma Sapienza.
Un secondo panel riguardante "La digitalizzazione del ciclo di vita delle costruzioni: come può il BIM rappresentare un volano per l'economia del settore immobiliare", moderato da Guglielmo Pelliccioli del Quotidiano Immobiliare cui hanno partecipato, fra gli altri, Paolo Anselmi, Capo Servizio Immobili della Banca d'Italia, Davide Albertini Petroni, Presidente ULI, Paolo Crisafi, Consigliere di onore Assoimmobiliare e Francesca Federzoni, Consigliere OICE .
L'ing. Federzoni, in rappresentanza di OICE, ha portato il punto di vista del mondo delle società di ingegneria e architettura che si relazionano con committenti pubblici e privati ponendo in evidenza come la committenza pubblica, a parte alcune rare eccezioni di committenze strutturate, sia ancora molto indietro rispetto al settore privato e, al riguardo, ha citato i risultati del report OICE sulle gare BIM 2018. Federzoni ha anche sottolineato come nel mondo privato si riesca a fare comprendere il valore aggiunto correlato alla progettazione BIM, profilo che viene spesso riconosciuto anche dal punto di vista dei compensi. Infine si è soffernata sulle positive ricadute in termini di organizzazione del lavoro all'interno delle aziende che, quando si relazionano in contesti internazionali, riescono a dare risposte efficienti in ambienti dove l'integrazione e la collaborazione fra gli attori coinvolti è elemento decisivo per la migliore riuscita dell'intervento.