Il Presidente Gabriele Scicolone è intervenuto oggi, presso la sede della Conferenza delle regioni e delle province autonome al Convegno organizzato da Itaca sul decreto "sblocca cantieri" cui hanno partecipato anche rappresentanti dei sindacati, di Ance, Assital, CNI, Legacoop e artigiani.
Nel suo intervento Scicolone ha evidenziato che lo sblocca cantieri in realtà è un decreto correttivo che non incide sulla fase approvativa dei progetti a monte della realizzazione dove si rinvengono più ritardi. Scicolone ha anche messo in guardia dall'eccessivo numero di commissari di gara perché un sistema normativo non può essere derogato da procedure straordinarie che diventano quasi regole. Nel merito il punto più apprezzato del decreto 32 è la sostituzione della soft law con il regolamento che va fatto rapidamente e bene salvando molti punti positivi delle linee guida 1-2016 e insistendo molto sulla trasformazione del rup come project management. Importante sarà anche garantire un rapporto equilibrato fra concorrenti e stazione appaltante soprattutto per i tempi di aggiudicazione troppo lunghi. È infine necessario - ha detto Scicolone - contare su amministrazioni competenti e preparate e incidere sui ribassi eccessivi con procedure di esclusione delle offerte anomale più efficaci. (AM)