Assai preoccupanti i dati di aprile del mercato delle gare di progettazione rilevate da OICE/Informatel, visto che sono crollate del 50% in numero (regge il valore grazie ad importanti accordi quadro). Nei primi quattro mesi 2020, però, anche il valore scende -14,1%. Forte effetto COVID: fino al 15 maggio rettificate 148 gare per 78,8 milioni di euro. In aumento nel quadrimestre gli appalti integrati: +187,5% in numero e +152,8% in valore rispetto ai primi quattro mesi del 2019, prima dello sblocca cantieri di giugno 2019 che ha eliminato il divieto di appalto integrato.
Questo il commento del Presidente OICE: "In queste settimane si alternano l'ottimismo per la "riapertura" con il pessimismo per la situazione economica - ha dichiarato Gabriele Scicolone - i dati del mercato della progettazione ci farebbero tendere al pessimismo, il crollo è evidente, ma vogliamo essere, se non ottimisti, almeno positivi e facciamo appello alla pubblica amministrazione tutta perché non fermi le procedure: aggiudichi le gare e stipuli i contatti. Dobbiamo assolutamente recuperare il ritardo accumulato con tutte le gare prorogate. Lo diciamo da due mesi: senza la collaborazione della P.A. il rischio di un blocco del settore è reale e si materializzerà fra 6 mesi quando i bandi di lavori non ci saranno per assenza di progetti. Molto male l'assenza delle norme sugli appalti dal decreto rilancio, peraltro sparito dai radar. Vogliamo dare fiducia alle dichiarazioni della Ministra De Micheli anche perchè adesso è il momento di investire sulle opere pubbliche, non solo con risorse, ma soprattutto con semplificazioni, sburocratizzazione e accelerazioni procedurali, mantenendo alta la guardia con efficaci controlli ex post. Si colga quest'occasione perchè ormai il nostro settore è allo stremo. E' assurdo che per un pagamento si debbano aspettare 6 mesi o che per approvare un progetto ci debbano essere 32 passaggi burocratici; per non parlare di balzelli come la stipula per atto pubblico o le marche da bollo su centinaia di pagine di allegati ai contratti. Roba da Medioevo e non da XXI secolo. Su questo si può e si deve fare moltissimo puntando sula digitalizzazione delle procedure amministrative." (A.M.)