In Italia "la crescita dell'economia stenta a recuperare vigore". E' quanto scrive la Banca d'Italia nel bollettino economico secondo cui "nel quarto trimestre del 2024 l'attività economica si è mantenuta debole, risentendo come nel resto dell'area dell'euro della persistente fiacchezza della manifattura e del rallentamento dei servizi".
"Nelle nostre proiezioni, elaborate nell'ambito dell'esercizio coordinato dell'Eurosistema (diffuse a dicembre ndr), la crescita acquisirebbe slancio nel corso di quest'anno, collocandosi intorno all'1 per cento in media nel triennio
2025-27", con +0,8% nel 2025 e +1,1% nel 2026.
Gli effetti negativi di un inasprimento dei dazi da parte dell'amministrazione Trump sarebbero particolarmente incisivi per le Pmi che esportano verso quel paese. Come emerge dal bollettino economico della Banca d'Italia "poco più della metà delle vendite verso questo paese è realizzata da grandi imprese (con almeno 250 addetti), con un'esposizione media pari al 5 per cento del fatturato e al 15 per cento delle proprie esportazioni. Per le imprese piccole e medie il mercato americano risulta relativamente più rilevante (in media, circa il 7 per cento del fatturato e il 27 per cento delle esportazioni). "A questa classe dimensionale appartiene inoltre la quasi totalità degli esportatori caratterizzati da un'esposizione particolarmente elevata verso gli Stati Uniti" ammonisce Via Nazionale. (A.M.)