Fitch Rating è più pessimista del Governo sulla traiettoria ascendente del debito nei prossimi anni sulla quale ha un impatto la maggiore spesa per il Superbonus.
"Secondo il Def '24 - scrive l'agenzia di valutazione finanziaria - il debito raggiungerà il 139,6% del Pil nel 2027, dal 137,3% nel 2023. Prevediamo un andamento del debito leggermente più ripido, con un rapporto debito/Pil che raggiungerà il 142,3% nel 2027, date le nostre ipotesi macroeconomiche e fiscali meno favorevoli". Fitch aggiunge che la spesa del Superbonus dello scorso anno, superiore alle attese, "pone l'onere del debito pubblico su una traiettoria ascendente nella proiezione di base di Fitch, in quanto alimenterà le metriche del debito nel prossimo decennio". Fitch ricorda nel suo report che il Governo nel Def "ha aumentato l'impatto previsto sul debito del Superbonus di un 1 punto percentuale di Pil in media tra il 2024-2026 rispetto al Def 2023". Il rapporto riconosce che la spesa dei superbonus (considera anche il bonus facciate, ndr) ha messo il rapporto debito/Pil dell'Italia su una traiettoria ascendente, ma il punto di partenza è molto più basso del previsto, soprattutto per effetto degli investimenti maggiori del previsto che hanno portato a revisioni al rialzo del Pil. Secondo il Def 2024, aggiunge Fitch, il rapporto debito/Pil si è attestato al 137,3% nel 2023 rispetto al 140,2% previsto nella Nadef 2023. Il rapporto debito/Pil, inoltre, è costantemente diminuito più rapidamente del previsto dal 2020 ed è vicino al livello pre-pandemia. "Riteniamo che un'altra revisione al rialzo del Pil rifletta pienamente l'impatto dell'attività legata al Superbonus del quarto trimestre dello scorso anno". (A,M.)