“È con grande onore ed entusiasmo che assumo la carica di Ambasciatore d’Italia in India. I nostri Paesi condividono una ricca storia di scambi culturali, di cooperazioni economiche e di profonda amicizia. Mi accingo a questo nuovo viaggio con l’obiettivo di rafforzare i legami tra le nostre nazioni, alimentare la reciproca comprensione ed esplorare nuove forme di collaborazione in campi quali quello tecnologico, economico, dell’educazione e delle arti”. Così nel suo messaggio di saluto Antonio Bartoli, da oggi 29 luglio Ambasciatore d’Italia in India e Nepal.
“L’Italia e l’India – prosegue il Capo missione – hanno da sempre relazioni molto dinamiche. I valori comuni e un forte rispetto per la democrazia costituiscono le fondamenta della nostra partnership. In qualità di Ambasciatore, mi impegnerò a potenziare i rapporti bilaterali, con particolare attenzione alle sfide globali, incoraggiando un modello sostenibile di sviluppo e promuovendo l’innovazione. Il mio obiettivo – spiega -è quello di costruire sulle solide basi già gettate dai miei predecessori, assicurandomi che i rapporti tra i due Paesi continuino a crescere. Partendo dal partenariato strategico lanciato dal Presidente Meloni e dal Primo Ministro Modi, sono pronto ad interfacciarmi con il governo indiano, la comunità imprenditoriale e i cittadini per coltivare i reciproci interessi nei settori della difesa, del cyber, della transizione energetica, della manifattura avanzata e della mobilità. Sono – sottolinea l’Ambasciatore Bartoli – particolarmente entusiasta dell’opportunità di celebrare e promuovere il prezioso retaggio culturale che entrambe le nazioni hanno da offrire. Insieme possiamo creare un futuro prospero per entrambi i Paesi”. Bartoli invita “a prendere contatto con l’Ambasciata e a partecipare alle nostre numerose iniziative”. “Non vedo l’ora di fare squadra con tutti voi per raggiungere i nostri comuni obiettivi”, conclude il diplomatico. Antonio Bartoli, nato a Roma il 26 maggio 1966, si è laureato in Economia alla Luiss di Roma nel 1988. In seguito ad esame di concorso è nominato Volontario nella carriera diplomatica il 29 dicembre 1997. Dall’inizio del 2020 ha diretto l’Ufficio Rapporti con il Parlamento nel Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale. Come Ambasciatore a Tbilisi (2014-2019) ha promosso il dialogo politico (prima visita del Presidente della Repubblica in Georgia), gli scambi economici (soprattutto infrastrutture, energia, hospitality), la cooperazione scientifica e culturale (numerosissime mostre dai mosaici romani all’arte contemporanea, passando per Michelangelo, Bernini e De Chirico; studenti d’italiano decuplicati; premio innovazione; residenze d’artista; progetti di ricerca congiunti). Portavoce e capo del settore stampa, cultura e affari pubblici dell’Ambasciata d’Italia a Washington DC, nel 2013 ha coordinato l’Anno della Cultura italiana negli Stati Uniti (300 eventi in 60 città). Nel 2012 è stato distaccato per un anno al Dipartimento di Stato americano, occupandosi dei dossier economici di Medio Oriente e Nord Africa. All’Ambasciata d’Italia a Pechino, quale Consigliere Culturale (2004-2006), ha organizzato l’Anno dell’Italia in Cina e guidato l’Istituto italiano di Cultura. Come Consigliere Politico (2006-2008) ha seguito la politica estera e interna cinese nel delicato periodo prima delle Olimpiadi. Come Console di Prima Classe a Tolosa (2000-2004) ha promosso un intenso calendario di iniziative economiche e culturali in un territorio pari ad un quarto della Francia. Nei precedenti incarichi al Ministero degli Esteri, dal 1997 al 2000, ha lavorato alla Direzione Generale del Personale, per diventare Vice Capo Segreteria di tre Sottosegretari (con delega su ONU, Medio Oriente, Asia); dal 2008 al 2011 ha servito al Gabinetto del Ministro. Prima di entrare nella carriera diplomatica, è stato giornalista professionista dal 1991 al 1997. Membro dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Associazione Stampa Parlamentare, si è occupato di politica ed economia. Dopo la laurea in economia alla LUISS di Roma, aveva lavorato in Alitalia, ad un progetto McKinsey per il ridisegno della struttura organizzativa della compagnia, per poi diventare assistente del direttore marketing. Ha frequentato con borsa di studio la Scuola di Giornalismo del Corriere della Sera, studiato alla Summer School LSE e conseguito un master in relazioni internazionali a Sciences Po, con una tesi sulla “guerra asimmetrica”. E’ coautore del libro “Carriere Internazionali” per il Sole 24 Ore.
(M.R.)