Il Presidente della Consulta Interregionale OICE, nonché Coordinatore della Regione Campania Giovanni Kisslinger ha partecipato lo scorso 12 ottobre alla tavola rotonda organizzata dalla Fondazione Inarcassa, all'interno del SAIE Bologna, dal titolo "Tutelare il patrimonio edilizio italiano. Prevenire le emergenze e programmare gli interventi: il ruolo del fascicolo del fabbricato".
Nel corso dell'evento, Inarcassa ha presentato la propria proposta di istituire un "Fascicolo del fabbricato" in Italia, un archivio contenente le "carte d'identità" delle case contenente le informazioni relative alla sicurezza e alla prevenzione e che consenta di monitorare il loro stato di salute e di porre in essere interventi mirati di prevenzione.
Unanime condivisione sulla necessità di avere una maggiore conoscenza del costruito e dei territori, auspicando in futuro una mappa iterativa con le informazioni sugli edifici e sulle particolarità delle aree su cui insistono. In questo modo si immagina si possano programmare gli interventi preventivi laddove servono e non a pioggia. Il mantra è passare da una logica di emergenza e riparazione ad una logica di prevenzione mirata.
Giovanni Kisslinger nel suo intervento ha messo l'accento sulla conoscenza già ampiamente prevista nella NTC 2018 Cap.8 laddove si declinano le modalità per valutare la sicurezza degli edifici, ma ha messo in guardia i presenti, rispetto alla circostanza che il fascicolo o meglio la conoscenza non può esser un nuovo fardello sui proprietari di casa, immaginando che in cambio della redazione del fascicolo si possano ottenere sia vantaggi fiscali che di banca imita del bene.
Ha anche ricordato che la spesa per la redazione del documento dovrebbe rientrare negli oneri deducibili.
La necessità di un "grande censimento" emerge dai dati riportati nel corso dell'incontro dal Presidente di Inarcassa Andrea De Maio, il quale ha riferito che circa 4 milioni di fabbricati residenziali (oltre il 74%) ha più di 40 anni e che in Italia il patrimonio immobiliare, a livello di superficie costruita, supera la media europea (6,6% rispetto al 4,2%). Come risulta dai dati Cresme, inoltre, circa 2 edifici residenziali su 10 sono in pessime condizioni.
A ciò si aggiungano gli eventi estremi che hanno colpito l'Italia di recente (378 nel solo 2023) e di cui si stima un aumento del 22% nel 2024.
Il Fascicolo del fabbricato - come sottolineato dal Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Galeazzo Bignami - consentirebbe infatti di passare a quella logica di prevenzione che dovrebbe sostituire in toto quella del rimborso dei danni, costituendo la manutenzione l'elemento fondamentale per assicurare la messa in sicurezza.
Nel corso dell'evento ci si è poi soffermati sul problema delle assicurazioni, risultando assicurato ad oggi solo il 5,3% delle abitazioni a fronte di una spesa per fronteggiare i danni prodotti da terremoti e da dissesto idrogeologico pari a circa 6 miliardi di euro l'anno, con un netto aumento per questi ultimi (da 1 miliardo a 3,3 miliardi all'anno).
Il Fascicolo del fabbricato potrebbe risultare uno strumento idoneo a favorire e semplificare l'accesso alle assicurazioni - ha sottolineato l'esperto assicurativo Fabrizio Mauceri - risultando disponibili all'interno del fascicolo informazioni certe, necessarie alla stipula dei contratti assicurativi, consentendo altresì un risparmio nel costo assicurativo finale. (S.S.)