Si è tenuto oggi presso la sede dell'ANCE la presentazione del Rapporto curato da Aldo Norsa (Guamari) "On the Italian Architecture, Engineering and Construction Industry", cui hanno partecipato anche i vertici dell'Oice e alcuni Associati OICE.
L'apertura dei lavori è stata affidata alla Presidente dell'ANCE Federica Brancaccio e al Presidente OICE Giorgio Lupoi, seguito dall'intervento di Fabrizio Di Amato (Maire).
Per Lupoi l'occasione della presentazione del report presso la sede Ance può essere letta anche come necessità di sempre maggiori collaborazioni fra mondo delle costruzioni, dell'ingegneria e architettura e dell'impiantistica che vanno coltivate anche a livello associativo.
Nel corso della mattinata, articolata in quattro sessioni, sono intervenuti poi la Vice Presidente OICE Francesca Federzoni e il Vice Presidente Fabio Pinton (Seingim), oltre agli Associati OICE Umberto Sgambati (Proger), Massimo Facchini (HUB Engineering), Francesco Gori (ESA Engineering), Pier Currà (Pier Currà Architettura), Giuseppe Losurdo (Studio Amati), Emanuela Valle (Valle 3.0).
Il Rapporto analizza le top 200 dei settori dell'ingegneria, dell'architettura e delle costruzioni come risultanti dall'esame dei bilanci 2023 e dalle prime indicazioni per il 2024.
Dalla lettura dei dati emerge che nel settore dell'Ingegneria, capeggiato da Italferr, Rina Consulting ed EniProgetti, si registra un valore della produzione pari a 4,5 miliardi di euro (+23,5% rispetto all'anno precedente) e con una quota di export pari al 19,1%. Rilevante anche l'incremento della redditività, superiore a quello del settore dell'Architettura: il margine operativo lordo (EBITDA) aumenta del 44% e l'utile netto del 41%. Migliora inoltre la posizione finanziaria netta del 79,7% e il patrimonio netto del 20%.
Nel settore dell'Architettura, i cui primi posti sono occupati da Progetto CMR International, Lombardini22 e ACPV Architects, si è raggiunta nel 2023 una cifra d'affari di 929,5 milioni di euro (+21% rispetto all'anno precedente) per il 12,9% all'estero. Risultano altresì in aumento i valori relativi al reddito (l'EBITDA aumenta del 16% e l'utile netto del 20,5%) e in miglioramento la posizione finanziaria netta del 13,8% e il patrimonio netto del 19,2%.
Infine nel settore delle Costruzioni, capeggiato da Webuild seguita a distanza da Itinera, Pizzarotti, Sicim, Bonatti e Salcef, si è registrato un volume d'affari di 40,2 miliardi di euro (+21,3%) di cui il 34,8% all'estero. Anche in tale settore i dati reddituali risultano positivi (EBITDA +61,5%, EBIT +93,9% e aumento dell'utile netto di oltre 10 volte). La posizione finanziaria netta passa da passiva per 1 miliardo di euro nel 2022 ad attiva per il 2023 per 1,4 miliardi di euro. (A.M. e S.S.)