La crescita globale scenderà "dal 3,2% nel 2024, al 3,1% nel 2025 e al 3,0% nel 2026, con barriere commerciali più elevate in diverse economie del G20 e una maggiore incertezza geopolitica e politica che grava sugli investimenti e sulla spesa delle famiglie": è quanto si legge nelle Prospettive Economiche Intermedie dell'Ocse presentate oggi a Parigi.
Sull'economia mondiale - si legge sempre nel report - ''permangono rischi significativi e un'ulteriore frammentazione dell'economia globale è una preoccupazione fondamentale". Mettendo in guardia sui dazi, l'organismo internazionale con sede a Parigi sottolinea che "aumenti più elevati e più ampi delle barriere commerciali colpirebbero la crescita in tutto il mondo e aumenterebbero l'inflazione". L'Ocse mette in evidenza invece che ''un clima politico più stabile ridurrebbe l'incertezza e accordi che riducono le tariffe rispetto ai livelli attuali e riforme politiche strutturali più ambiziose potrebbero rafforzare la crescita".
Per quanto riguarda l'Italia, secondo l'OCSE, il PIL crescerà dello 0,7% del 2025 e dello 0,9% nel 2026. Le stime per il 2025 e per il 2026 vengono tagliate rispettivamente di 0,2 punti e 0,3 punti rispetto alle precedenti prospettive Ocse di dicembre. (A.M.)