Il 19 settembre 2018 si é svolta a Ferrara, nell'ambito della manifestazione espositiva RemTech 2018, la Conferenza Nazionale OICE "Focus Codice Appalti e Ambiente" organizzata dal gruppo Ambiente di OICE e promossa dal Consigliere con delega per l'Ambiente e le Energie Rinnovabili Ing. Francesco Ventura.
In apertura della Conferenza, moderata da Antonio Cianciullo de "La Repubblica", il Presidente OICE Gabriele Scicolone ha portato il suo saluto ricordando che OICE si impegna da anni a portare avanti un confronto tra operatori del settore e istituzioni sui temi cari alle società che OICE rappresenta tra cui, in primo piano, codice appalti e ambiente.
A seguire, l'ing. Francesco Ventura, ha introdotto i temi, tra cui dibattito pubblico, sinergie tra Codice degli Appalti e Testo Unico Ambientale e CAM, rispetto ai quali ha auspicato una riflessione da parte dei partecipanti al convegno.
Vari i rappresentanti delle istituzioni che sono intervenuti. Aldo Papotto, Commissario Straordinario alla Bonifica Discariche Abusive e Infrazioni UE presso il Consiglio dei Ministri ha parlato delle attività sin qui svolte per uscire dalle procedure di infrazione comunitaria relative alle discariche abusive e delle risorse disponibili pari a circa 200 milioni di euro per lavori e progettazione.
Antonio Venditti, Coordinatore DVA del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha ricordato, tra le altre cose, il lavoro compiuto dal Ministero per migliorare la trasparenza nei procedimenti valutativi anche attraverso l'implementazione del portale delle valutazioni ambientali, accessibile a chiunque.
Andrea Pillon, già consulente della Struttura tecnica di Missione del MIT per la scrittura del decreto sul Dibattito Pubblico, ne ha ripercorso la genesi e ha richiamato due casi particolarmente significativi in cui è stato applicato tale procedimento evidenziando le tempistiche e le sinergie con il progetto di progettazione e approvazione delle opere.
Sono seguiti gli interventi di stazioni appaltanti come Italferr (Carolina Ercolani e Gloria Dajelli - U.O. Architettura, Ambiente e Territorio), ANAS (Giovanni Magarò - Responsabile Ambiente, Territorio, Architettura e Archeologia), Terna (Valentina Pedacchioni ed Eleonora Marchegiani - Unità Ingegneria Ambientale) e Sogin (Elena Bunone - Area Ambiente, Div. Ingegneria e Radioprotezione).
Infine sono interventi i progettisti Beatrice Majone di Majone&Partners, Francesca Tamburini di Ambiente Spa, Sonia Occhi della VDP, Davide Canuti di SPEA Engineering.
Molto differenziati sono stati gli interventi dei relatori che si sono succeduti a parlare, spaziando dalla comunicazione delle migliori pratiche assunte per rispondere al meglio alla progettazione e ai requisiti ambientali, alla evidenziazione dei nodi critici che si possono riscontrare a due anni dall'entrata in vigore del Codice degli Appalti e a uno dall'entrata in vigore del Dlgs 104 che ha rinnovato il Testo Unico Ambientale.
Tra questi ultimi, un tema spesso toccato è stato quello dei livelli di progettazione così come definiti dal Codice degli appalti del 2016, e delle relative valutazioni ambientali, ridefinite dal rinnovato Testo Unico Ambientale. In particolare, più partecipanti al convegno hanno evidenziato le criticità che derivano dalla presentazione di progetti di fattibilità tecnico-economica ai fini della VIA o della Assoggettabilità a VIA.
L'OICE ha inoltre partecipato a RemTech con uno spazio espositivo, "Isola OICE", dove erano presenti 4 Associati: Artelia, Majone&Partners, Spea Engineering e VDP.